
Autunno in Alto Adige, in questo periodo i contadini si dedicano alla lavorazione dei frutti raccolti durante l’anno, producendo marmellate, succhi, verdure sott’olio e sott’aceto e il primo vino viene riposto in cantina. E’ anche il momento in cui maturano i frutti principali dell’Alto Adige: l’uva, la mela e la castagna, che vengono celebrati con feste ed eventi tradizionali. Uno di essi e anche il più noto ed antico (nacque nel Medioevo) è il Törggelen.
Dopo una bella camminata, nelle serate che iniziano ad allungarsi, la gente del luogo si riunisce con gli amici o con le persone care nelle stube dei masi o nelle Buschenschank, le osterie contadine Gallo Rosso che si trovano in una zona vinicola e che producono il loro vino, per gustare i piatti tradizionali altoatesini, preparati dai contadini con amore utilizzando i prodotti del maso. Per il Törggelen non possono mancare in tavola gli “Schlutzer”, i tipici ravioli agli spinaci, i canederli al formaggio, la carne di maiale salmistrata, i crauti preparati secondo antiche ricette, accompagnati da vino novello e, a fine pasto, un piatto di krapfen (dolci con vari ripieni), noci e castagne fumanti.
Un altro piatti tipico del Törggelen è la minestra d’orzo, di cui riportiamo la ricetta di Paul Huber, il contadino che gestisce il Buschenschank Griesserhof a Varna:
Ingredienti:
100 g di speck affumicato
100 g di orzo
200 g di carne affumicata
60 g di patate
40 g di sedano
sale, pepe
60 g di carote
40 g di porro
erba cipollina
Preparazione:
Fare rosolare lo speck tagliato a piccoli dadi, aggiungere l’orzo, mescolare e coprire con ca 2 l di acqua; portare a ebollizione, aggiungere la carne affumicata, fare cuocere per 2 ore. 20 minuti prima che sia finito il tempo di cottura, aggiungere la verdura tagliata a dadini, insaporire, tagliare a piccoli pezzi la carne e rimetterla nella minestra, distribuirla nei piatti e cospargere con erba cipollina tritata finemente.
La stagione del Törggelen viene inaugurata ai Buschenschank del marchio “Gallo Rosso” il primo sabato del mese di ottobre, accendendo il falò delle castagne e termina a fine novembre. Gli ospiti hanno l’opportunità di assistere a questa tradizione, mentre i contadini e le contadine raccontano del maso, del vino e delle caldarroste.